domenica 17 gennaio 2010

La poesia della domenica

L'ho scoperta proprio oggi grazie a Marilde Trinchero, la trascrivo perché mi piace e perché è particolarmente in sintonia con i miei umori di oggi, in cui sento davvero tremare il volto della vita.

Sono stata cavalla
mucca farfalla
Sono stata una cagna
una vipera un’oca
Sono stata tutte le cose mansuete
e ampie della terra
il vuoto del corno che chiama alla guerra
l’oscuro tunnel dove sferraglia il treno
la caverna a notte dei pirati
Sono stata quella che sempre deve essere là
una certezza quadrata
Sono stata tutto ciò che poteva servirti
a prendere il volo
sono stata anche tigre
cima e voragine
strega
sacra e terribile bocca dentata
Come avresti potuto altrimenti essere tu il cacciatore
l’esploratore
l’eroe dalle mille avventure?
Sono stata persino terra e luna
perché tu potessi metterci
il piede sopra
E adesso
questa ruota si è fermata
devo fare una cosa
mai fatta forse mai esistita
una cosa anche per te ma
soprattutto per me
per me sola
tanto autentica e nuova
che trema persino il volto della vita.


Bianca Garufi

2 commenti:

monteamaro ha detto...

La poesia di Bianca che tanto senti tua, è veramente un'emozione che scende dritto al cuore.
E' un affresco bello e terribile, di tante donne, ma anche di uomini, che amano molto, forse troppo, e l'amare accontentandosi di poterlo fare, procura si gioia intensa e profonda, ma anche grande sofferenze e dolore che annullano il proprio sè stesso.
Ho amato subito questa poesia per il linguaggio che ne fà una rappresentazione quasi visiva, e ancora, per l'autrice "amica" del grande Cesare Pavese.
Mio compagno con le sue poesie, di momenti belli e intensi, per felicità, o sofferenza.
Ti sono grato cara amica per questa poesia, ma non smettere mai di amare, senza la possibilità di amare, l'uomo sarà qualcosa di diverso da quello per cui è nato.
1 caro abbraccio.

lucida follia ha detto...

Bentornato Monteamaro, è bello rileggerti, e poi proprio sul tema dell'amore. Sono così contenta che ti voglio dedicare un post!