giovedì 30 dicembre 2010

L'anno nuovo e le sue leggi

Sebbene li abbia letti e riletti, non riesco a capire appieno i riferimenti contenuti nei commenti al post precedente.

Allora, per la legge degli opposti citata da Monteamaro, ho deciso di trasformare questo mio limite in un nuovo post (scemotto) di auguri per il Nuovo Anno che ci aspetta, sperando che poi qualcuno generosamente mi illumini.

Quindi, prendo la legge di Murphy citata da Luigi "Se qualcosa può andare storto allora lo farà" e, per la legge degli opposti, con la bacchetta magica di blogger la trasformo nel Pensiero Positivo di Anthony De Mello:
"Siamo creature nate dall'Amore e per l'amore, ma siamo creature libere; cioè possiamo donare e ricevere amore solo se lo vogliamo. L'amore, la compagnia, la bellezza, la verità sono perle preziose, a volte nascoste, e vanno cercate con determinazione"

A tutti coloro che arrivano, passano, sostano di qui, auguro un 2011 positivo, pieno di amore, libertà, compagnia, bellezza, verità e, soprattutto, di voglia ed energia per cercarle e goderle! 

quale migliore sottofondo musicale?





martedì 28 dicembre 2010

Il terzo principio della dinamica...

....recita: "ad ogni azione corrisponde sempre una reazione uguale e contraria"

Susan Mc Master


Supersimmetria

La supersimmetria . . . rapporta ogni particella nota ad una affine di velocità diversa e massa assai maggiore. (da "Scientific American")

Per ogni gesto che tu compi,
per ogni parola che da me ti giunga
un peso superiore corrisponde
che pesa dentro un'aria assai più scura

un'ombra che la luce mima
con simmetria infedele,
che l'abbraccio falsa, le parole abbuia,
e ciò ch’è chiaro offusca

ché quanto di te scorgo nel guardarti adesso
è il lato in ombra della luce,
e dal tuo viso facilmente leggo
il peso che tu dai alle mie parole, come tu sappia

che per ogni dare un togliere s'accoppia,
al desiderio quello di negarlo, di tradire

che l’amore la stessa sua forza luminosa spegne
con uguale crudele simmetria


Traduzione: Ada Donati


Supersymmetry

Supersymmetry . . . relates every known particle to a partner that has a different spin and much greater mass. (from "Scientific American")

To every gesture of yours I see,
to every word you hear
is bound a weight much greater
that hangs in darker air

is bound a shade that mimics light
with faithless symmetry,
distorts embraces, blackens words,
clouds all clarity

for all I see when I watch you now
is the shadow side of the glow,
and from your face, it's easy to tell
how you weight my words, how you know

that partnered to giving is turning away,
that desire brings desire to deny, betray

that love can defeat its own bright force
with its own bitter symmetry


From: "Dark Galaxies" (Ouroboros, Ottawa)

domenica 26 dicembre 2010

La poesia di Santo Stefano

Susan McMaster

Oggi ho messo ogni cosa sossopra

Ho rivolto i fiori alla parete
così che mostrassero l’ispido retro,
ho spostato il quadro,
scoperto uno strappo
dov’era sfuggita la lama
che taglia la tela all’intorno,
girato la poltrona,
trovato sul retro
il tessuto strappato dai gatti,
rovesciato i tavoli,
capovolto i tappeto,
spalancato il recinto ai cavalli,
asportato i pannelli isolanti,
smantellato l’assito,
estratto chiodi,
portato i tubi all’esterno,
divelto cavi e condotti,
devastato il prato,
abbattute le piante,
gettato via mobili,
scoperchiato il tetto,
demolito la cantina,
schiacciato l’intera struttura
ridotta a una palla
tenuta sospesa sulla tua testa –

l’ombra ha gelato il tuo ardore.

Hai guardato in alto
mentre guardavo in basso –

eri così minuscolo.


Traduzione: Ada Donati

Today I turned everything around

I turned the flowers to nod to the wall
spiny backs exposed,
flipped the painting,
uncovered a tear
where the framing knife slipped,
found cloth torn by cats
on the padded back,
up-ended the tables,
reversed the rug,
split the walls
open to the studs,
pulled out insulation,
ripped up floorboards,
yanked through nails,
reached into sewer pipes,
pulled them inside out,
tore the house away
from power lines,
its web of pipes,
knocked off sod and trees,
shook out furniture,
flipped the roof,
punched out the cellar,
crushed the shell into a ball,
and held it over your head –

The shadow froze your ardour.

You looked up
as I looked down –

you were so small.

domenica 19 dicembre 2010

La poesia di una fredda domenica prenatalizia

Da sempre vivo in modo ambivalente l'atmosfera delle feste natalizie: non ne sopporto la confusione, la corsa consumistica e il caos che ne deriva, gli obblighi familiari e sociali che impongono, le ore perse nel traffico, l'isteria collettiva. Mi piace invece la cesura con la quotidianità e la routine, mi piace la riflessione su temi importanti che comunque affiorano, anche tra un cenone e una tombola,  mi piace moltissimo avere più tempo a disposizione per me, le mie figlie, le persone cui voglio bene.

Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade

Ho tanta
stanchezza
sulle spalle

Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare.
 
Giuseppe Ungaretti

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.



Cultura per bambini

Quando trionfava la psicanalisi, l'infanzia era un pozzo di conflitti, ma oggi la tendenza generale a rendere puerile tutto è la scorciatoia democratica verso la felicità di massa. Mai come in questi anni sono stati pubblicati tanti libri di psicologia riguardanti la regressione all'infanzia, né si sono registrati tanti fenomeni di giovani che rifiutano di diventare adulti. La mancanza di impegno politico, la sostituzione della critica sociale con il "conservatorismo compassionevole", la trasformazione dei riti religiosi in feste canore, il successo di libri che usano il linguaggio delle fiabe, la massima audience di programmi con un livello da scuola media, il successo presso ogni fascia di età di film adatti ai pargoli, il ritorno dei supereroi dei fumetti, l'aumento fra le donne e gli uomini del consumo di dolciumi, zaini, cappellini e T-shirt stampate rappresentano un fenomeno di attualità sociale.
In realtà, non si vuole cancellare il trascorrere degli anni soltanto nell'apparenza: si cerca di cancellarlo anche dalla coscienza. Senza Dio, senza impegni importanti, gli adulti più giovani si piegano o fuggono verso scenari dove possono travestirsi da altri personaggi, come spesso fanno i bambini.Essere come un bimbo equivale ad avere la possibilità di godere delle piccole cose, di affrontare il lavoro come un gioco e di confondere i giochi con l'esperienza della vita.

Vicente Verdù, Pianeta McTerra, Sperling & Kupfer, pagg. 49-50 

 
blog di Vicente Verdù (ah, se solo sapessi lo spagnolo!)




domenica 5 dicembre 2010

La poesia per scaldare questa fredda domenica

Paolo Buffoni Damina (aka Pabuda)

Inizio

da dove si comincerà?
dai petali, suppongo.
o dalle palpebre, magari.
nulla so: vado per ipotesi.
si comincerà
con delle piccolissime musiche
regalate al sistema nervoso centrale
per il tramite dei miei polpastrelli
e delle sue bellissime ginocchia.
si comincerà
respirando con un po’ d’affanno
a svelare pian piano
tutte le curiosità, trattenute
per attimi e attimi
nel nascosto dei polmoni.
all’inizio
ci si dovrà fermare un momento
a guardarsi, a studiare
la piega che fanno gli zigomi.
con ogni probabilità,
sarà bene cominciare
versando buon vino
sull’eccedenza
delle nostre attese.
cominciando, è sicuro,
niente ti garantisce
che presto non si finisca
per dubitare
della propria e altrui
assennatezza.

.-.-.-.

non riesco a trovare notizie o altre poesie su questo autore: se qualcuno le ha e me le segnala, mi farebbe un grande favore.