In realtà questo post nasce come commento ad un articolo di Vivi Zen: purtroppo il formato dei commenti di quel bel blog è quello notoriamente a me precluso, quindi faccio di necessità virtù e trasformo creativamente in un mio post la frustrazione da commento (sperando che prima o poi riesca a risolvere questo problema che sta diventando per me una questione essenziale...).
Andiamo al sodo...
Condivido in pieno i valori e le modalità della produttività zen, purtroppo ancora troppo lontana dal mondo del lavoro che conosco. Se questa nuova cultura del lavoro si affermasse, saremmo tutti sicuramente più felici e anche più bravi. In particolare credo che le prime a giovarsi del nuovo approccio alla produttività saremmo proprio noi donne, che, finalmente libere dalla "prigione" delle otto ore al giorno, potremmo gestire meglio i due (magari!) o più ruoli che la società ci ha attribuito.
Condivido anche le affermazioni fatte da Fabrossj nei commenti e mi piace molto la sua propost:a "continuiamo a portare i valori del "lavoro Zen" facciamone un movimento. Ne abbiamo tutti bisogno."
Andiamo al sodo...
Condivido in pieno i valori e le modalità della produttività zen, purtroppo ancora troppo lontana dal mondo del lavoro che conosco. Se questa nuova cultura del lavoro si affermasse, saremmo tutti sicuramente più felici e anche più bravi. In particolare credo che le prime a giovarsi del nuovo approccio alla produttività saremmo proprio noi donne, che, finalmente libere dalla "prigione" delle otto ore al giorno, potremmo gestire meglio i due (magari!) o più ruoli che la società ci ha attribuito.
Condivido anche le affermazioni fatte da Fabrossj nei commenti e mi piace molto la sua propost:a "continuiamo a portare i valori del "lavoro Zen" facciamone un movimento. Ne abbiamo tutti bisogno."
Sì, mi piace molto l'idea del movimento per il lavoro zen: sarei anche disponibile a partecipare e a dare il mio apporto, se solo riuscissi a scriverglielo.....
1 commento:
"Multitasking!"
Negli ultimi anni è proprio quel ruolo, che ho ricoperto in azienda. Peccato aver saputo del Lavoro Zen, con un po di ritardo, avrei avuto da eccepire, perchè in effetti, era da incubo!
Il pericolo di sdoppiamneto della personalità, è stato a tratti dannatamente reale.
I giovani di oggi purtroppo, coloro cioè che sono anima e corpo, delle nuove occupazioni, hanno ben altri incubi da superare.
Basta una sola parola, per definire concetti e teorie: PRECARIATO!!
E' quella la vera vergogna da eliminare, se si vuole restituire dignità al Lavoro e all'Uomo.
Tifo comunque Lavoro Zen, e per quanti si sforzano per trasmettere, questa nuova possibilità, di continua libertà nel Lavoro.
In gamba!
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