domenica 1 gennaio 2012

Si ricomincia

Purtroppo la mia situazione personale attuale mi impedisce di occuparmi assiduamente del blog.
Non voglio però abbandonarlo, anzi sto riflettendo che potrei farne uno strumento per diffondere informazioni sui disturbi del comportamento alimentare. La scorsa estate, appena diagnosticata l'anoressia nervosa di mia figlia, ero in piena disperazione e ho trovato un po' di conforto proprio cercando e contattando persone ed associazioni sul web. Penso che a mia volta potrei dare un senso alla mia dolorosa esperienza mettendola a disposizione di chi si trova nelle stesse condizioni.

Intanto provo ad iniziare, e inserisco un link a un video che fa riferimento a due strutture che conosco molto bene e che si occupano con grande competenza e umanità di queste patologie: Palazzo Francisci di Todi e l'U.O. per i Disturbi del Comportamento Alimentare della ASL RM/E

Video Rai.TV - Uno Mattina 2011 - 2012 - Anoressia

Nonostante tutto, o forse proprio per questo, buon 2012!

"La malattia è il dottore a cui si dà più ascolto. Alla gentilezza ed alla saggezza noi facciamo soltanto delle promesse; al dolore, noi obbediamo".   - Marcel Proust

domenica 25 settembre 2011

La svolta

Manco dal blog da quasi un mese.... anche se sono entrata quasi quotidianamente, tentando ogni volta di rispondere alla domanda di Soffio,  senza però riuscire a trovare mai le parole per tentare di dire quello che sto vivendo.

Stamattina ho pubblicato una poesia che in qualche modo trasmette i miei sentimenti attuali; mentre cliccavo sul tasto "pubblica" ho capito che la struggente bellezza dei versi di Alda Merini non era abbastanza per la mia avidità di dire e che avrei dovuto trovare parole tutte mie, certamente meno poetiche e profonde, ma mie. E che dovevo vincere la paura, fortissima, che il blog venisse snaturato e cambiasse pelle, perché io la pelle la sto già cambiando, costretta dalla vita, la vita che non è mai immobile ma continuo cambiamento. Un cambiamento che molto spesso avviene nel dolore, dal quale non ci si può difendere né fuggire, con il quale ci si deve "sporcare le mani" se si vuole in qualche modo uscirne.

Il mio dolore, la mia battaglia in questo momento è una bruttissima e purtroppo molto diffusa malattia, l'anoressia nervosa, di cui mia figlia soffre da alcuni mesi, nei quali abbiamo assistito impotenti alla distruzione scientifica di un corpo sano e bello e all'ossessivo deragliare di una mente brillante.

Abbiamo avuto la fortuna di incontrare quasi subito medici competenti dal punto di vista umano e professionale, tuttavia la perniciosità della malattia è tale che la malata non riconosce di avere un problema e, quindi, non accetta il percorso di cura e non collabora. Da tre settimane mia figlia è in ospedale, per un intervento definito tecnicamente "salvavita"....

In tutti questi mesi di enorme preoccupazione e tensione e sofferenza di tutta la famiglia sono entrata in contatto con numerose altre persone colpite come me da questa malattia e ho incontrato diversi medici e figure professionali che si occupano in vario modo di queste pazienti, che utilizzano il  loro corpo per gridare il profondo dolore della loro anima. 

Sono prevalentemente ragazze e prevalentemente adolescenti, prigioniere della loro ossessione di introdurre cibo. Vite interrotte, corpi martoriati che ci buttano in faccia il fallimento della nostra società e dei suoi inutili valori e ci costringono a riflettere senza cercare scuse o attenuanti sui nostri errori e sulle nostre debolezze di adulti e di genitori e a riconsiderare le nostre esistenze in base ai temi "forti": la vita, la morte, l'amore, i rapporti umani... per scoprire, un po' alla volta, con orrore, che abbiamo costruito una società profondamente malata nell'animo.



La poesia della domenica

Alda Merini 

Lascio a te queste impronte sulla terra
tenere dolci, che si possa dire:
qui è passata una gemma o una tempesta,
una donna che avida di dire
disse cose notturne e delicate,
una donna che non fu mai amata.
Qui passò forse una furiosa bestia
avida sete che dette tempesta
alla terra, a ogni clima, al firmamento,
ma qui passò soltanto il mio tormento.

domenica 28 agosto 2011

Spararsi le pose?

Grazie alla Libreria Tuba ho scoperto un interessante video realizzato da Yolanda Dominguez, artista multimediale spagnola.
Nel video alcune donne normali riproducono in luoghi di vita quotidiana (una strada, un parco, un mercato...) le pose artefatte ed esagerate delle modelle nelle foto di moda, suscitando diverse reazioni nei passanti.

sabato 27 agosto 2011

La poesia della scelta

TED KOOSER

SCEGLIENDO UN LETTORE

Per prima cosa, mi piacerebbe che fosse bella,
e camminasse con grazia sulla mia poesia
nel momento più solitario di un pomeriggio,
i capelli ancora umidi sul collo, lavati
da poco. Dovrebbe indossare
un impermeabile, vecchio, un po’ sporco
perché non ha abbastanza soldi per la lavanderia.
Tirerà fuori gli occhiali, e lì,
nella libreria, sfoglierà
le mie poesie, poi metterà di nuovo il libro
sullo scaffale. E si dirà:
“A quel prezzo, posso far lavare
il mio impermeabile alla tintoria.” E lo farà. 

 (da Sure Signs, 1980)

.-.-.-.-.-.
Selecting a reader

First, I would have her be beautiful,
and walking carefully up on my poetry
at the loneliest moment of an afternoon,
her hair still damp at the neck
from washing it. She should be wearing
a raincoat, an old one, dirty
from not having money enough for the cleaners.
She will take out her glasses, and there
in the bookstore, she will thumb
over my poems, then put the book back
up on its shelf. She will say to herself,
“For that kind of money, I can get
my raincoat cleaned.” And she will

mercoledì 17 agosto 2011

Quando il cuore sbaglia....

L'arciere che oltrepassa il suo bersaglio
fallisce, come chi non lo raggiunge.
Troppa forza avrò messo nel cuore
o sarà stato intermittente il cuore?

Ma il bersaglio era mobile, e mi offro
vili scusanti. Aiutami, se puoi,
valuta a fondo la mia grande impresa.
Con convinzione lasciati trafiggere.

Maria Luisa Spaziani, La traversata dell'oasi