domenica 8 agosto 2010

La poesia per dire "basta!" alla violenza sulle donne

Da mesi provo rabbia e paura per il progressivo aumentare di atti di violenza sulle donne e per il modo in cui talvolta vengono raccontati, che spesso è solo un'altra forma di violenza.
Mi sono spesso chiesta se io potevo concretamente fare qualcosa per tentare di combattere contro questo fenomeno, o se dovevo rassegnarmi a stare a guardare e a farmi sopraffare dal senso di impotenza.

Poi ho letto un post di Femminismo a Sud che invitava tutti i blogger a fare la loro parte per combattere questo "massacro" quotidiano e istintivamente ho deciso di aderire, anche se un po' spaventata dall'argomento e dalla mia inadeguatezza e  dubbiosa di trovare un modo "giusto" per affrontarlo. 

Ho riflettuto un po' sul post e sugli stimoli di riflessione che fornisce, in particolare sulle frasi di chiusura:

"...è necessario che tutti e tutte noi ci sentiamo chiamati in causa e attraversiamo il web in corteo producendo quello che siamo in grado di produrre. Cultura, opinioni, idee, esperienze, realtà. 
Diamoci una mano. Facciamo qualcosa, ciascuno con le proprie differenze, a partire da ciascuno/a di noi"
E ho deciso che avrei affrontato l'argomento con i modi propri a me e al mio blog: una "poesia della domenica "per l'occasione, un video (un bellissimo cortometraggio), un link a un blog di donne, un'altra poesia

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.--.

Sergio GARBELLINI


Mi ritorna nei pensieri
quella scena maledetta,
avvenuta l'altro ieri
su quell'arida scarpata,
proprio accanto all'autostrada,
dove tu m'hai violentata!!!
Con quell'atto di violenza
ti sentisti un uomo forte,
ma negasti a una ragazza
la speranza nel futuro.
Da quel giorno, te lo giuro,
meledico la tua sorte,
giorno e notte, stai sicuro,
pregherò per la tua morte!!!
Mille macchine veloci
ingoiavano l'asfalto,
mentre il sole era già alto.
Una donna si agitava,
e gridava e si sgolava ...
... ma nessuno l'ascoltava!!!
Io non credo alla giustizia
perché tante, troppe donne
sono state violentate
e nessuno le ha aiutate!
Il processo in questi casi,
stabilisce una sentenza,
ma, rimane la violenza
che ti uccide l'esistenza!!!
Vanno sempre denunciati
questi luridi animali,
perché son dei depravati
senza nulla d'interiore,
senza affetto, senza onore,
senza un'anima, né un cuore!!!


 

Il cortometraggio e altri preziosi spunti di riflessione mi sono stati forniti dal blog La forza delle donne
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.--.

Per concludere un messaggio di forza e speranza,  per rifiutare di lasciarsi abbattere (fisicamente e moralmente): la Preghiera di Clarissa Pinkola Estes, l'autrice di Donne che corrono con i lupi

Rifiutati di cadere.
Se non puoi rifiutarti di cadere,
rifiutati di restare a terra.
Se non puoi rifiutarti di restare a terra,
leva il tuo cuore verso il cielo,
e come un accattone affamato,
chiedi che venga riempito,
e sarà riempito.
Puoi essere spinto giù.
Ti può essere impedito di risollevarti.
Ma nessuno può impedirti
di levare il tuo cuore
verso il cielo-
soltanto tu.
E' nel pieno della sofferenza
che tanto si fa chiaro.
Colui che dice che nulla di buono da ciò venne,
ancora non ascolta.
 

A Prayer

Refuse to fall down.
If you cannot refuse to fall down,
refuse to stay down.
If you cannot refuse to stay down,
lift your heart toward heaven,
and like a hungry beggar,
ask that it be filled,
and it will be filled.
You may be pushed down.
You may be kept from rising.
But no one can keep you
from lifting your heart
toward heaven---
only you.
It is in the middle of misery
that so much becomes clear.
The one who says nothing good
came of this,
is not yet listening.
 


1 commento:

Unknown ha detto...

https://www.facebook.com/notes/teresa-de-salvatore/venerabile-mistero/10151349595088353