Tra le misure adottate dall'azienda per fronteggiare la (provvidenziale?) crisi c'è la ristrutturazione, ovvero una "ridefinizione dell'organigramma che mira a razionalizzare e a svecchiare la struttura aziendale, riducendo le posizioni identificate come ridondanti". Insomma, senza nessuna pietà: fuori cinquanta persone, preferibilmente tra le più anziane.
Quando si fa notate a M.A. che alcune "ridondanze" si potrebbero evitare rinunciando all'impiego in quei ruoli degli "stageurs", ovvero dei neolaureati non retribuiti che in teoria sono lì per imparare, ma che, in realtà, dopo i primi tre giorni di istruzione, lavorano a pieno ritmo, senza orario e senza stipendio (leggi: sfruttati), M.A. si commuove e afferma che non se la sente di negare l'accesso al mondo del lavoro a dei giovani ancora pieni di belle speranze. E poi glielo consente la legge!
Quando si fa notate a M.A. che alcune "ridondanze" si potrebbero evitare rinunciando all'impiego in quei ruoli degli "stageurs", ovvero dei neolaureati non retribuiti che in teoria sono lì per imparare, ma che, in realtà, dopo i primi tre giorni di istruzione, lavorano a pieno ritmo, senza orario e senza stipendio (leggi: sfruttati), M.A. si commuove e afferma che non se la sente di negare l'accesso al mondo del lavoro a dei giovani ancora pieni di belle speranze. E poi glielo consente la legge!
Nessun commento:
Posta un commento