Donne e lavoro: talento sprecato
Al Workshop organizzato da Econpubblica su "Institutions and the gender dimension" Alessandra Casarico e Paola Profeta hanno presentato uno studio, Female Education and Employment: Making the Most of Talents, che mostra come "le buone pratiche sono redditizie, mentre nei Paesi in cui le politiche a sostegno delle donne sono meno sviluppate anche i livelli di istruzione e impiego sono più bassi. [...]Là dove la spesa pubblica per le famiglie, in particolare per la prima infanzia, è più alta, o dove forme di conciliazione come il part-time sono più diffuse – emerge dalla ricerca - sia l’istruzione che l’occupazione femminile sono più elevate. In Svezia, dove la percentuale di lavoro part-time rispetto al lavoro totale è del 23%, la percentuale di donne tra i 25 e i 64 anni con un’istruzione superiore o universitaria raggiunge l’85%. In Italia, dove il part-time è il 12,7%, tale percentuale è del 48%."(Anna Zavaritt)
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