Oggi è un po' come per l'8 marzo: fiori, cioccolatini, regali, auguri a tutte le mamme. Domani si torna alla normalità, in un Paese in cui i servizi sociali sono scarsi e le mamme sono spesso costrette ad abbandonare il lavoro per accudire i figli e in cui un ministro della Repubblica definisce "privilegio" il congedo per maternità.
Allora oggi nessuna "poesia della mamma" destinata a risuonare solo per il tempo della lettura e, invece, tre contributi ad una visone più reale della maternià che, forse, lasceranno tracce un po' più durature di una cartolina di auguri o di una rosa:
Un libro: La solitudine delle madri di Marilde Trinchero
Un film/documentario: Unovirgoladue di Silvia Ferreri
Un'esortazione di Umberto Galimberti:
"Un invito ai padri: tutelare la maternità nella sua inconscia e sempre rimossa e misconosciuta crudeltà. Questa tutela ha un solo nome: "accudimento", per sotrattrarre le madri a quella luce nera e così poco rassicurante che fa la sua comparsa nell'abisso della solitudine" (I miti del nostro tempo)
Nessun commento:
Posta un commento