sabato 8 agosto 2009

Il debole non sa di essere forte



- E ora ti dò una buona notizia: la MTI non mette in mobilità o cassa integrazione, perché mancano i presupposti previsti dalla legge. E la MTI non è Auschwitz, non mette le persone in corridoio. Al contrario, chi rifiuta la proposta torna felice dai colleghi, e magari sghignazza di quel pirla di Pressi. Per queste ragioni comprenderai subito una cosa: sei tu che sei finito ad Auschwitz. Perché se quelli non accettano, tornano felici al posto di lavoro, e tu sei fottuto, perché non hai fatto il target. Sarai solo come un cane, Marco. Dovrai farti un culo nero per avere il sostegno dei capi, perché quelli hanno relazioni personali con le vittimeoppure si cacano sotto di fare i cattivi oppure ti sabotano alle spalle perché non condividono la politica aziendale. Sarai solo di fronte alla persona, con una coppia di sette e dovrai fare finta di avere un poker servito. Perché questo è Marco: un bluff, una partita a poker, un miscuglio di blandizie e minacce. Una lotta tutta psicologica, dove il forte è debole, e il debole non sa di essere forte. E se non seghi, sei tu il segato: non perché non prendi i venti milioni , la macchina e il cellulare, ma perché, cosa peggiore, diranno che non hai le palle, e che non sai gestire situazioni difficili. La tua carriera sarà finita. E alla fine sarai tu a lasciare l'azienda, non loro.

Massimo Lolli, Volevo solo dormirle addosso.


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