Negli ultimi mesi andare al lavoro mi pesa tantissimo. Mi sono spesso interrogata sulle motivazioni di questo fastidio crescente nei confronti di un'attività, che presa in sé, neanche mi dispiace tanto fare, e sono arrivata alla conclusione che non è il lavoro a pesarmi, ma il contesto demotivante, l'organizzazione farraginosa e disincentivante, il clima lavorativo deprimente. Credevo fosse una specificità della mia azienda, invece sul blog Italiansinfuga trovo un'intervista che mi fa pensare che sia una caratteristica abbastanza diffusa del mondo del lavoro italiano:
D. - Com’è il mondo lavorativo in Germania? Ci particolari differenze rispetto al nostro Paese?
R.- Se consideriamo il lavoro d’ufficio, i carichi da sostenere sono complessivamente inferiori: c’è maggiore efficienza grazie alla tecnologia più avanzata, e la comunicazione tra i reparti è migliore. C’è anche più meritocrazia, ma le conoscenze o le simpatie di certo non guastano… Bisogna comunque sempre fare un distinguo tra i lavoratori tedeschi e gli stranieri, non solo per la conoscenza della lingua, ma anche per il modo di interpretare il lavoro e di gestire i clienti. Sotto questi punti di vista i tedeschi, in molte attività, sono decisamente favoriti.
4 commenti:
Come ti capisco...Ho avuto l'oppotunità del prepensionamento. Un occasione che ho preso al volo...per la ragione che tu hai descritto molto bene. Devo ora spettare il 1 gennaio 2012, speriamo che venga presto...Ciao ciao
Prepensionamento: una parola diffusissima nelle aziende negli ultimi tempi. Sono contenta che per te sia un'opportunità, Farfallaleggera, ma purtroppo conosco situazioni in cui viene imposto e può essere un problema.
Ciao Lucidafollia, grazie per il passaggio sul mio blog.
Il tuo blog mi incuriosisce perchè, dal titolo in giù, condivido in pieno la tua sensazione di essere sempre in corsa e di lottare per ritagliarsi quegli attimi da dedicare a noi stesse.
Così come condivido il clima di demotivazione in ufficio (pensavo che fosse legato al fatto che lavoro per un ente pubblico, ma mi sa che non è così).
Purtroppo non ho più tanto tempo di navigare per blog come facevo un paio di anni fa (stesso tema alla fin fine). Però mi riprometto di tornare. Ciao!
Contenta di leggerti Artemisia; allora aspetto il tuo ritorno!
Posta un commento