domenica 18 luglio 2010

Piante grasse

Tra le molte, moltissime cose fatte oggi per riprendere la vita normale dopo due settimane di riposo e divertimento, mi sono occupata delle piante grasse sul mio piccolo balcone. 
Ci sono molto affezionata: sebbene negli anni abbia dedicato  tempo, cure e attenzioni a diverse specie, sono le uniche piante sopravvissute. Intrepide e battagliere, riescono a resistere e a proliferare nonostante le torrenziali piogge e la gelida tramontana dell'inverno, le sempre più frequenti trombe d'aria primaverili,  l'aridità delle estati torride.  Qualche volta, non spesso, mi regalano perfino  la commovente sorpresa di un fiore.

Sono proprio come me...
 




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La pianta grassa di mia madre

Florida, robusta, verdissima, in una parola: grassa.
Prosperava  troneggiante su un vecchio tavolino
in un vaso ormai troppo angusto per le sue dimensioni.
Era mia complice, accoglieva nella sua terra le medicine
che mia madre sorniona mi propinava quando mentivo
falsamente malato per non andare a scuola.

A lei facevano effetto, così fertilizzata ingrassava.
Altre piante grasse sono poi cresciute intorno a me
donne floride, alla Botero, voracemente nutrite
dalle scorie dei miei falsi e pruriginosi amori giovanili.
Il tempo galantuomo ha reso ragione a mia madre:
chi è falso in amore ingrassa falsi amori!


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A proposito di piante, conoscete il Guerrilla Gardening?

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