IL PLENILUNIO
Niente, non aspetto più niente da te, cielo,
Dovunque mi aggrappi cado con fragore
Dal tuo tetto d’aria colmo di conchiglie
Dal mazzo arrugginito delle tue stelle;
Una luna spropositata sorge in me
S’ingrossa minacciosa sui miei crinali
Sorgerà un plenilunio a frantumarmi.
Antonis Fostieris
Traduzione di Nicola Crocetti
Natale ferroviario
12 ore fa
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