sabato 30 aprile 2011

Perché scrivo

"Scrivo per entrare in contatto
entro in contatto per essere più felice

Scrivo per continuare a sviluppare una  vita più corale, con tutte le persone che sentono questo bisogno.
Come moltissimi altri, mi sono commosso nel leggere L'ultima Lezione del prof. Randy Pausch, che, con dieci metastasi al fegato e tre o sei mesi di vita, parlava ai suoi studenti di come esaudire i sogni dell'infanzia. Ecco, scrivo per dire che si possono compiere piccolissime azioni che possono portare a grandi cambiamenti... anche se fortunatamente non abbiamo avuto né si preannunciano diagnosi nefaste.
Scrivo per esprimere l'entusiasmo che mi prende ancora, quando parlo di certi miei sogni dell'infanzia e dei miei sogni di oggi, e della forza che mi viene nell'amplificarli, confrontandoli con quelli degli altri, degli amici.
Gli amici-di-sempre: quelli che sanno stare con te anche quando le cose vanno abbastanza bene, non quelli che ti-stanno-vicino-nei-momenti-difficili, e soltanto in quelli."


Bruno Contigiani, Vivere con lentezza.

5 commenti:

monteamaro ha detto...

Scrivere significa non essere mai soli, che il mondo lo sappia oppure no, noi amiamo, piangiamo, ci amareggiamo...comunque, viviamo!
Ciao e buona domenica.

nidia ha detto...

scoperte interessanti si fanno vagando sul web! buona domenica con questa bella pagina di ottimismo e speranza, Nidia

lucida follia ha detto...

Grazie, @monteamaro e @nidia, di essere passati e avere lasciato una traccia.
Negli ultimi tempi ricevo molti stimoli sul tema della scrittura, spero di riuscire a scrivere ancora qualche post sull'argomento.
Buon Primo Maggio!

nidia ha detto...

'Scrivi, ti prego. Due righe sole, almeno, anche se l’animo è sconvolto e i nervi non tengono più. Ma ogni giorno. A denti stretti, magari delle cretinate senza senso, ma scrivi. Lo scrivere è una delle più ridicole e patetiche nostre illusioni. Crediamo di fare cosa importante tracciando delle contorte linee nere sopra la carta bianca […] Scrivi, scrivi. Alla fine, fra tonnellate di carta da buttare via, una riga si potrà salvare (forse)'.Dino Buzzati

lucida follia ha detto...

bellissima citazione, nidia!

scrivere per dare senso alla vita quando un senso sembra non esserci più; scrivere come ancora di salvezza, come autoterapia...

Variazione:
"Scrivi, scrivi. Alla fine, fra tonnellate di carta da buttare via, una riga ti potrà salvare (forse)"